Volevo condividere alcuni pensieri prima che le pieghettature create dal nostro ultimo in/contro scompaiono. Vengono fuori dalle discussioni fantasmagoriche avute e dai fatti scandalosi compiuti.
Come di solito mi accade in tali circostanze, sono stato mosso, spinto un po’ fuori dal mio precedente locus libidico. Nonostante non abbia capito bene di cosa si tratta, sento che preferirei incoraggiare questa dislocazione piuttosto che permettere ai frammenti di tornare nella loro capsula precedente.
Le comete e i vortici di particelle affettive create dai empi convegni delle streghe sono diverse dalle nostre esperienze affettive quotidiane e non possono sostituirle. Il quotidiano è un cosmo affettivo con ritmi e intensità particolarmente complessi. Ma il convegno è vitale per me, perché squarcia un’apertura di desiderio nel tessuto della quotidianità. Questa impudente intrusione libidica mi spinge a rifiutare i piaceri tristi, egocentrici o compulsivi del mio quotidiano. Tuttavia, con il tempo il suo ricordo diventa delicato, traslucido e infine svanisce. Ha bisogno di essere rinfrescato.
La società perbene mi sembra un tipo di formaldeide simbolica, un liquido che brucia e mummifica, irrita e addormenta, mira a preservarmi eternamente in una forma essiccata ma genericamente gradevole. Spreco energia secretando membrane protettive e cercando spazi meno inquinati. Questo sforzo mi rende piuttosto prudente, disprezzativo e disinteressato quando ho a che fare con il mainstream. A volte trasforma il mio territorio libidico in una cittadella. Lo sciocco coraggio di aprirsi verso le/gli altr* e verso l’altro che vivo nel vortice del convegno scioglie un po’ queste calcificazioni, senza cancellare il mio sano rifiuto.
Questo romanticismo era solo un preambolo per dire che vorrei insolentemente estendere un altro tentacolo libidico verso i vostri territori affettivi. Allora: a qualcun* potrebbe interessare un piccolo workshop sulla musica elettronica? Seguito da un piccolo concerto e, ovviamente, da una festa? O forse una discussione sulla realizzazione di un video di contro-propaganda? O pianificare un vaudeville nichilista o un’oscenità publica? O qualcos’altro di questo genere?